Castelli Calabresi


ELENCO GENERALE
DELLE
CASATE CALABRESI
FORMALMENTE RICONOSCIUTE DALLO STATO ITALIANO


(famiglie nobili calabresi i cui titoli nobiliari e predicati feudali siano stati formalmente riconosciuti dal Regno d'Italia, nonchè dall'attuale Repubblica Italiana, quest'ultima ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 vanno come parte del cognome sulla carta di identità).



ELENCO



GAGLIARDI


Titoli: marchese, nobile, predicato di Casalicchio.

Dimora: Napoli, Casal Velino (Casalicchio), Monteleone, Tropea.

Di origine francese, proveniente dalla Normandia, venuti in Italia al seguito di Carlo I d’Angiò.

Le prime memorie certe risalgono a GIOVANNI, milite e “regio familiare”, feudatario di Macedonia e Monteverde, fu custode ed educatore dei figli di re Manfredi nel castello di Lucera; RINALDO comandante della “nave capitana” sulla quale si trovava il principe Carlo d’Angiò nella battaglia contro l’ammiraglio Ruggiero di Lauria per il predominio Aragonese in Sicilia.

MARTINO cavaliere dell’Ordine di Malta nel 1475; GIOVANNI castellano di Castellammare di Stabia ed iscritto al seggio di Capuana a Napoli, legato a casa d’Angiò venne giustiziato su ordine di Ferdinando I d’Aragona. Decorata del titolo di marchese nel XVI secolo. La famiglia si stabilì a Palermo con GIOVANNI, BALDASSARRE, TOMMASO e PIETRANTONIO nel XVI secolo, in Monteleone con GIOVANNI nel 1494, in Tropea nel 1545, CAMILLO uditore in Capitanata (provincia di Foggia) nel 1574 fu il capostipite del ramo di Lucera che si estinse nel 1618. La linea di Napoli: dichiarata di antica nobiltà dal Sacro Regio Consiglio nel 1618 e di nuovo nel 1833 dalla Commissione per i titoli di nobiltà per l’ammissione nelle Regie Guardie del Corpo in persona di FRANCESCO, diventato poi colonnello capo di “Stato Maggiore” dell’Esercito del Regno delle Due Sicilie, figlio del marchese GAETANO, partecipò alla difesa del Regno contro i garibaldini e piemontesi insieme ai nipoti: FRANCESCO MARIA 2° tenente del “1° Granatieri della Guardia Reale” aggregato alla “Stato Maggiore” che a fine campagna entrò nell’Ordine di Malta diventandone Gran Priore per il Regno delle Due Sicilie, CARLO alfiere (sottotenente) del “2° Reggimento Ussari della Guardia Reale”.

Iscritta nel patriziato di Tropea con ONOFRIO nel 1704, la linea di Casalicchio (odierna Casal Velino) infeudata nel 1749.

Iscritta nell’Elenco delle famiglie Nobili Italiane anno 1922.



RAMO DEI MARCHESI DI PANAYA



-Fulco March. di panaya cav, della cor. d'Italia n. il 14 mar. 1842-26 nov. 1992, di fu Luigi n. il 27 mar. 1802, mor. il 13 dic. 1857; di fu Francesco, n. il 26 1773 mor. il 7 mag. 1862 e di Michelina Amato n. il 4 apr. 1783 mor. il 23 ott. 1843.

ARMA:d'argento alla banda di verde, accompagnata da due conchiglie di rosso.




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