Castelli Calabresi


ELENCO GENERALE

1) Le Castella

2) Castello di Roseto

3) Castello Carafa

4) Castello della Valle

5) Castello Ruffo di Scilla

6) Castello ducale di Corigliano

7) Castello Murat

8) Castello Normanno-Svevo di Cosenza

9) Castello Carlo V

10) Castello Aragonese di Reggio Calabria

11) Castello Ruffo di Nicotera

12) Castello Svevo di Rocca Imperiale

13) Castello di Caccuri

14) Castello Normanno-Svevo di Vibo Valentia

15) Castello Aragonese di Castovillari

16) Castello Normanno di Stilo

17) Castello di Belvedere marittimo

18) Regio Castello di Amantea

19) Castello di Squillace

20) Castello Normanno di Amendolara

21) Castello Galluppi

22) Castello di Serragiumenta

23) Castello di Gioiosa

24) Castello Gallelli di Badolato

25) Castello di San Mauro

Castello Galluppi



Monumento storico, sotto gli occhi di tutti e dimenticato da Tutti Fu dimora estiva del celebre filosofo tropeano Pasquale Galluppi (Tropea 1770 - Napoli 1846) che amava passare le sue estati ed il suo tempo libero a Caria. Costruito agli inizi del 1900 su una preesistente struttura settecenteca, nel 1920 le sono state aggiunte le merlature che la fanno somigliare ad un castello. Molto particolari le bifore ogivali goticheggianti e lo splendido balcone balaustrato, decorato con murature simili a tende. Interessante il giardino, dove sono presenti splendidi alberi secolari. Appartenuto alla famiglia Galluppi fu poi venduto alla Famiglia Toraldo di Tropea che ancora oggi ne è la proprietaria. Proprio la famiglia Toraldo il quattro novembre 1923 ospitò nel castello Mons. Angelo Giuseppe Roncalli futuro PAPA GIOVANNI XXIII che pranzò nel giardino con il Marchese e con l'Arciprete di Carìa Don Antonio Pugliese e l'economo Don Francesco Pugliese. Una lapide sulla facciata del Castello ricorda questa storica visita. Purtroppo oggi, questa bellissima ed affascinante struttura si sta letteralmente sgretolando, sotto i nostri occhi e sotto gli occhi dei nostri amministratori, che rimangono da sempre con le mani in mano, senza intervenire decisivamente. In oltre la struttura, sta diventando negli ultimi anni molto pericolosa anche per gli abitanti stessi del paese e non solo. Esso sorge sulla Via Regina Elena e con i numerosi crolli delle merlature sta diventato un rischio anche per le autovetture che circolano proprio sotto di esso. In realtà la descrizione sopra riportata è datata, in quanto, dopo una lunga battaglia giudiziaria , nel 2009, il Comune di Drapia ha completato la procedura di esproprio ed è entrato in possesso del complesso monumentale. Il castello oggi,a seguito di un lungo, profondo e costoso restauro è nato a nuova vita ed è fruibile.



























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